sabato 10 ottobre 2009

She wolf – il ritorno di shakira



Dopo un'attesa durata quattro anni (l’ultimo disco Oral Fixation vol.2 è datato 2005) finalmente ritroviamo l'artista colombiana alle prese con un nuovo album, intitolato She Wolf (lupa). "Il significato che sta dietro la scelta della lupa è che rappresenta come mi sento io oggi, più a contatto con la mia femminilità", ha raccontato la cantante ad un incontro con i giornalisti a Milano. "Mi sento una donna più libera, padrona della mia vita, che sa quello vuole e si prende la sua libertà". "She Wolf vuole raccontare la situazione che vive la donna, la lotta con le limitazione che la società impone, che spesso ci tiene in una gabbia dorata", ha raccontato ancora la cantante.
"Una volta mi chiedevano se ero femminista e io dicevo di no, ora penso di aver sbagliato", ha aggiunto, sottolineando che "questo album è scritto da una prospettiva femminile".

Veniamo al disco, le tracce sono 12

  1. She Wolf - 3:08 (Shakira, John Hill, Sam Endicott)
  2. Did It Again - 3:12 (Shakira, Pharrell Williams)
  3. Long Time - 2:55 (Shakira, Pharrell Williams)
  4. Why Wait - 3:41 (Shakira, Pharrell Williams)
  5. Good Stuff - 3:16 (Shakira, Pharrell Williams)
  6. Men In This Town - 3:34 (Shakira, John Hill, Sam Endicott)
  7. Gypsy - 3:18 (Shakira, Amanda Ghost, Ian Dench, C. Sturken, E. Rogers)
  8. Spy - 3:27 (featuring Wyclef Jean) (Shakira, Wyclef Jean)
  9. Mon Amour - 4:04 (Shakira, Albert Menedez, John Hill, Sam Endicott)
  10. Lo Hecho Está Hecho - 3:12 (Shakira, Jorge Drexler, Pharrell Williams)
  11. Años Luz - 3:41 (Shakira, Jorge Drexler, Pharrell Williams)
  12. Loba - 3:08 (Shakira, Jorge Drexler, John Hill, Sam Endicott)

Il cd apre con il singolo, già in onda da qualche mese sulle radio e le tv musicali, She wolf, canzone che segna un radicale distacco dalle precedenti performances dell'artista, più aggressiva, alla scoprerta dell'elettronica e della sua fisicità e femminilità. Segue Did it Again, canzone che resta sul tracciato segnato dalla prima traccia, pop ed elettronica. Long Time apre ricordando vagamente i ritmi della Tortura e si apre al ritmo (perdendo un pò in melodia a dire il vero) in un confondersi di danze tribali e danze orientaleggianti. Why wait ci tiene sempre in oriente fra odalische e danzatrici del ventre ma con l'i-phones. Restiamo ancora in un ambiente orientaleggiante con Good Stuff ma con suoni che richiamano pure gli anni80 (o meglio i videogiochi di quegli anni) la canzone però regge bene grazie alla voce di Shakira (la melodia è difficile da identificare). Siamo pienamente negli anni 80 con Men in this town, quasi dance questo pezzo, non lascia fermi, trascina (la sua voce vi stupirà qui). Gypsy ci teletrasporta in sud america in volo sopra le foreste vergini, nel genere cui ci aveva abituati Shakira con i suoi lavori precedenti e forse a lei più congeniale. Spy ripropone un duetto con Wyclef Jean dopo la fortunatissima Hips don't Lie e sposta Shakira su tonalità più black e non sbaglia affatto. Mon amour a dispetto del titolo è un bel rock veloce che esalta le doti canore e ritmiche di Shakira, uno dei pezzi migliori dell'album. Lo hecho està hecho riporta Shakira a cantare nella lingua madre, un pezzo ritmato ma poco melodico (riprende e svolge il discorso iniziato con Good Stuff). Anos Luz ci riporta in oriente fra kasbe e profumi di spezie. Chiude l'album Loba, versione spagnola del singolo d'apertura (She Wolf). Il disco in conclusione è piacevole, forse lascerà un pò incerti i fan della star latinoamericana, ma mostra la sua ricerca di nuove strade e nuove forme espressive, a volte riuscendoci a volte meno. E' certamente un album in cui si è voluta privilegiare la parte ritmica e "danzereccia" su quella melodica. Vista la buona prova rock di mon amour non mi stupirei se quella fosse la nuova strada di Shakira. Una nota al nuovo look, c'è il rischio di scopiazzare la "star" per eccezione (Veronica Ciccone) e sarebbe un peccato visto il talento di Shakira, va bene riscoprire la propria femminilità e la capacità di sedurre e provocare, ma c'è sempre il rischio di andare oltre. Se volete ballare e trascorrere qualche minuto d’evasione è il disco giusto per voi.

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