sabato 10 aprile 2010

Coroncina della Divina Misericordia

Coroncina della Divina Misericordia


Vi propongo a questo punto una preghiera semplice ma molto importante chiesta da Gesù a Santa Faustina Kowalska di cui parleremo presto con un topic apposito.

PROMESSA GENERALE :

Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto cio' che Mi chiederanno.

PROMESSE PARTICOLARI :

1) Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta misericordia nell'ora della morte - cioè la grazia della conversione e la morte in stato di grazia - anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una volta sola....(Quaderni…, II, 122)

2)Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso.Gesù ha promesso la grazia della conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in conseguenza della recita della Coroncina da parte degli stessi agonizzanti o degli altri (Quaderni…, II, 204 - 205)

3) Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina nell'ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia li proteggerà in quell'ultima lotta (Quaderni…, V, 124).

Poiché queste tre promesse sono molto grandi e riguardano il momento decisivo del nostro destino, Gesù rivolge proprio ai sacerdoti un appello affinché consiglino ai peccatori la recita della Coroncina alla Divina Misericordia come ultima tavola di salvezza .

Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà.

Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska

Si recita con la corona del Rosario.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre Nostro

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Ave Maria

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen

Credo

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Sui grani del Padre Nostro si dice:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria si dice:

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te

Festa della Divina Misericordia

La festa della Divina Misericordia è stata istituita la prima domenica dopo la Pasqua da Giovanni Paolo II, purtroppo ignorata da troppi sacerdoti ... voglio presentarvela con qualche riga ...


Un breve accenno alla festa :

E’ la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina Kowalska a Plock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia” (Q. I, p. 27). Negli anni successivi - secondo gli studi di don I. Rozycki - Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.

La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: “Ora vedo che l’opera della Redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore” (Q. I, p. 46). Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo.

Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l’istituzione della festa: “Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (…). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre” (Q. II, p. 345).

La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che “elargirà grazie di ogni genere” (Q. II, p. 294).

Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:

- che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato;

- che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile misericordia Divina (Q. II, p. 227) e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia.

“Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l’azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta” (Q. II, p. 278).

IL MESSAGGIO della DIVINA MISERICORDIA


Il 22 febbraio 1931 Gesù apparve, in Polonia, a Suor Faustina Kowalska e le affidò il messaggio della Devozione alla Divina Misericordia. Lei stessa così descrisse l'apparizione: "Mi trovavo nella mia cella, quando vidi il Signore vestito di candida veste. Aveva una mano alzata in atto di benedire; con l'altra toccava la tunica bianca sul petto, dal quale uscivano due raggi: uno rosso e l'altro bianco". Dopo un istante, Gesù mi disse: "Dipingi un quadro secondo il modello che vedi, e scrivici sotto: Gesù confido in Te! Desidero, inoltre che questa immagine sia venerata nella vostra Cappella e in tutto il mondo. I raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua che sgorgano quando il mio Cuore fu trafitto dalla lancia, sulla Croce. Il raggio bianco rappresenta l'acqua che purifica le anime; quello rosso, il sangue che è la vita delle Anime". In un'altra apparizione Gesù le chiese l'istituzione della festa della Divina Misericordia, esprimendosi così: "Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la festa della mia Misericordia. L'anima, che in quel giorno si confesserà e si comunicherà, otterrà piena remissione delle colpe e delle pene. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa".

La Festa della Divina Misericordia fu istituita ufficialmente da Papa Giovanni Paolo II il 30 aprile 2000 in occasione della canonizzazione della religiosa polacca.

PROMESSE di GESÙ MISERICORDIOSO

L'anima che venererà quest'immagine non perirà.


- Io, il Signore, la proteggerò con i raggi del mio cuore. Beato chi vive alla loro ombra, poiché la mano della Giustizia Divina non la raggiungerà!

- Proteggerò le anime che diffonderanno il culto alla mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, poi, non sarò Giudice ma Salvatore.

- Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla mia Misericordia perchè desidero salvarli tutti.

- La sorgente di questa Misericordia è stata aperta dal colpo di lancia sulla Croce.


- L'umanità non troverà né tranquillità né pace finché non si rivolgerà con piena fiducia a Me.


- Concederò grazie senza numero a chi recita questa corona. Se recitata accanto a un morente non sarò giusto Giudice, ma Salvatore.


- Io do all'umanità un vaso con il quale potrà attingere le grazie alla sorgente della Misericordia. Questo vaso è l'immagine con l'iscrizione: "Gesù, io confido in Te!". "O Sangue e Acqua che scaturisci dal cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, io confido in Te!" Quando, con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore io gli darò la grazia della conversione.

mercoledì 7 aprile 2010

Amy Macdonald - A Curious Thing

Dopo il singolo Don't Tell Me That It's Over, che ha riscontrato un buon successo in diversi paesi ecco finalmente la pubblicazione del secondo disco della cantautrice, A Curious Thing. A tre anni di distanza dal primo disco This is the life (con il grande successo del singolo omonimo) questo nuovo lavoro suona più grande e più «prodotto». La ragazza da Bishopbriggs  affronta il tema del ritrovarsi sotto i riflettori. Alcune tracce descrivono i pericoli derivanti dalla fama e la nostra cultura ossessionata dalla celebrità e dal culto della personalità.
Come il suo predecessore, A Curious Thing è caricato con cuore, melodie musicali che scavano nella coscienza e che in qualche modo riescono a passare ad un livello più profondo. La principale differenza tra questo album e il suo debutto è che il suono si sente ora più pieno ed è chiaro che non siamo più solo in presenza di una ragazza e la sua chitarra. I momenti tristi prevalgono su quelli luminosi. Tuttavia, dopo aver colpito il cuore di un ascoltatore con il nostalgico Amore, Amore (Love, Love) disperato e Give It Up , Amy finisce ancora l'album in un modo più ottimistico con Your Time Will Come , e cosa significa per me la felicità (What Happiness Means to Me).

Ma vediamo brevemente come suona il disco traccia dopo traccia:
1.Don't Tell me That it's over – Straordinario singolo di lancio per Amy che non fa rimpiangere la famosissima “This is the life” del primo album. Canzone veloce con un ritmo incalzante ed un ritornello che resta dentro.

2.Spark – Ballata classica con bei cambi di ritmo che si susseguono trascinati dalla voce di Amy.

3.No Roots – Primo lento del disco? Non fatevi ingannare dall'incipit. L'anima rock della giovane cantante scozzese esce dopo i primi istanti e dimostra che sa il fatto suo.

4.Love Love – Canzone veloce la numero quattro, nell'ormai riconoscibile stile della MacDonald. Melodia convincente supportata da una musica grintosa e indiscutibilmente rock.

5.An ordinary life – Concessione al pop rock con questo bel pezzo veloce e ritmato che dimostra la versatilità e la ricerca musicale della cantante britannica. Canta con grinta e convinzione. Uno brani migliori dell'album.

6.Give it all up - Spazio alla chitarra elettrica una convincente ballad di rara capacità emozionale.

7. My only one – Eccolo il lento dell'album. La voce di Amy regala delicati momenti d'evasione e dolcezza.

8.This pretty face – Quasi country jazz questo pezzo, ci regala una canzone diversa ma credibile nell'interpretazione della cantante di Glasgow che conferma la sua ecletticità.

9.Troubled soul – Secondo lento e seconda prova superata brillantemente. Musica in crescendo, parte quasi spoglia, solo voce poi arrivano gli strumenti, e la melodia prende sempre più corpo tra sogno e malinconia.

10.Next Big Thing – Traccia che riporta la nostra cantante verso un rock veloce e spumeggiante (si può sentire un leggero ricordo di Blondie) che sembra essere il terreno in cui si trova maggiormente a suo agio nonostante la capacità di padroneggiare molti generi. Questa è casa sua e si sente.

11.Your time will come – Brividi...emozione. Da ascoltare. Può ricordare la musica dei Travis ma lo stile di Amy MacDonald ormai è riconoscibile.

12.What happiness means to me – Chiusura piano e voce. Si avvicina a Katie Melua e Norah Jones e ma non sfigura nel paragone. La parte musicale rimanda agli ultimi Muse per il richiamo alla musica classica. Terza parte o ghost track unplugged, chitarra e voce.
 
La cantante scozzese Macdonald ha una voce chiara e pura e scrive semplice, elegante, piacevole mescolando canzoni con melodie e testi che arrivano al cuore. Speriamo di non dover attendere altri tre anni per risentire nuove canzoni, intanto godiamoci fino in fondo questo album della brava e bella cantante scozzese.

Buon ascolto. Alla prossima.

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