domenica 28 febbraio 2010

25 FEBBRAIO 2010 MEDJUGORJE

Messaggio di Medjugorje

25 Febbraio 2010

"Cari figli, in questo tempo di grazia quando anche la natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno, io vi invito, figlioli, aprite i vostri cuori a Dio Creatore perché Lui vi trasfiguri e vi modelli a propria immagine affinché tutto il bene, addormentatosi nel vostro cuore, possa risvegliarsi alla vita nuova e come anelito verso l'eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Vi aggiungo anche questa bella lettera di Padre Livio Fanzaga dal sito di Radio Maria che vi invito a visitare per approfondire o anche solo per dare un'occhiata ;)
Cari amici,
la Regina della pace, nel suo splendido messaggio del 25 Febbraio, ci invita al risveglio spirituale, così come si appresta a fare la natura che sta entrando nel tempo di primavera.
"La natura si prepara ad offrire i colori più belli nell'anno", ci fa notare la Madonna, al cui occhio nulla sfugge dell'opera mirabile della creazione. "Io vi invito, figlioli, aprite i vostri cuori a Dio creatore, perchè vi trasfiguri e modelli a propria immagine".
Dio è il sole della nostra anima, alla cui luce e calore fioriscono tutti i germi di bene che egli ha seminato in noi, ma che non germogliano se non ci apriamo a lui nella preghiera e nell'amore.
La Madonna ci vuole far capire che stiamo vivendo un inverno spirituale e che è necessario che ci svegliamo "dal sonno stanco delle nostre anime". La Quaresima non a caso coincide con la primavera e deve essere un tempo dii risverglio spirituale, " a vita nuova", proprio come avviene nella natura.
Come l'inverno non ha l'ultima parola, ma deve cedere alla primavera, così anche la nostra vita non finirà con la morte, ma entrerà nella gloria di Cristo risorto. La Pasqua verso la quale siamo incamminati deve risvegliare nel cuore il desiderio di eternità.
Il cielo è la meta a cui dobbiamo tendere e che possiamo raggiungere se ci lasceremo condurre dalla mano della Madre, "mano materna, mano d'amore".

Vostro Padre Livio

domenica 21 febbraio 2010

Sanremo 2010, vince Valerio Scanu

Primo Valerio Scanu, secondo il "trio", terzo Marco Mengoni



La finalissima della 60esima edizione del Festival di Sanremo ha visto (direi vergognosamente) vincitore assoluto Valerio Scanu ("Per tutte le volte che"), secondo posto per Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici ("Italia amore mio"), terza posizione Marco Mengoni ("Credimi ancora").
Malika Ayane ha vinto il premio della Critica intitolato a Mia Martini sezione Artisti del festival di Sanremo con la canzone "Ricomincio da qui".

Che dire la seratafinale è stata certamente la peggiore a mio avviso. Dopo una bella corsa che ha visto salire sul palco tutti i cantanti in gara e dopo l'esibizione della bravissima Mary J Blige (star newyorkese dell'R'n'B) il festival è inciampato in una serie di pessime scelte. Avrebbe potuto essere pure perdonata la pubblicità della Clerici (molto brava per altro) alla sua trasmissione di bambini che cantano (anche se secondo me i bambini dovrebbero fare i bambini o al limite cantare canzoni da bambini e non scopiazzare gli adulti. Ma il tracollo  è stato totale dalla proclamazione dei tre finalisti. Se Marco Mengoni era chiaramente candidato alla finale, così non era per gli altri due, eliminati dalla giuria demoscopica la prima sera e poi ripescati dal pubblico. Infatti sia il pubblico che l'orchestra hanno gridato allo scandalo, dalla platea fischi e grida (vergogna e venduti). Malika Ayane, Noemi, Arisa avrebbero meritato indiscutibilmente più del trio e di Scanu a finalissima.

Vertice negativo però l'ha raggiunto l'ospitata-spot di Costanzo che ha ricreato una sorta di Costanzo Show con tre operai di Termini Imerese come ospiti. Con tutte le aziende in difficoltà per la crisi, i commercianti e gli artigiani che devono chiudere i loro negozietti e i loro dipendenti, tutte persone che veramente non hanno voce perchè portare al festival un caso da giorni su tutti i giornali? Emblematica l'affermazione dell'operaia...Termini Imerese non deve chiudere perché "voglio dare un fratellino a mia figlia" (non perché "voglio lavorare" impegnarmi per l'azienda...mah). Ma siccome al peggio non c'è mai fine l'ormai decrepito coi baffi ha voluto dar voce pure alla politica facendo alzare dalla poltrona Bersani (non Samuele, che piace a noi, ma quello del PD Pierluigi) giustamente azzittito da un pubblico sull'orlo dell'esasperazione e Scajola (che ha detto ciò che tutti pensano e che ovviamente è stato applaudito (tifo da stadio se avete visto) da tutto il pubblico (non esiste solo Termini Imerese e soprattutto non sono argomenti da Festival che deve soprattutto essere un momento di relax e svago anche e principalmente dai problemi di tutti i giorni).

Che dire sul vincitore? Ha vinto Amici di Maria de Filippi...poco da aggiungere, se poteva essere un caso l'anno scorso la vittoria del talentuoso Marco Carta con la sua bellissima canzone, non può esserlo anche stavolta con un semisconosciuto (per chi non segue Amici) Scanu che portava pure una canzone musicalmente loffia e dal testo che non ho paura di definire osceno (flusso delle tue parole (?!) ma va anche peggio:
come uno spillo impercettibile
come se un giorno freddo in pieno inverno
nudi non avessimo poi tanto freddo perché
noi coperti sotto il mare a far l’amore in tutti
i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi in tutto
il mondo l’universo che ci insegue ma ormai siamo irraggiungibili… .

Chiudiamo con alcuni commenti dei finalisti:

Valerio Scanu: "Devo ringraziare Alessandra Amoroso" (almeno è onesto ad ammetterlo) "Il duetto con Alessandra indubbiamente mi ha aiutato a rientrare in gara. Devo dirle grazie così come devo ringraziare i miei fan". Lo ha detto il vincitore del 60esimo Festival di Sanremo, Valerio Scanu, riferendosi al suo rientro in gara grazie al ripescaggio di giovedì, dove si è esibito per lo 'spareggio' insieme all'ex collega di 'Amici' Alessandra Amoroso dopo l'esclusione della serata di mercoledì.

Marco Mengoni: "Mai pensato di vincere" (è un grande non si può negare, l'umiltà di questo ragazzo è quasi commovente) "Non so se era giusto che io vincessi questo Festival per cui non ci ho mai creduto. Sono da poco in questo mondo, conosco i miei limiti. Sono molto felice, felicissimo. Anche se adesso sono distrutto perché una settimana a Sanremo ti ammazza". Cosi' Marco Mengoni ha commentato la finale. "Sono venuto qua per fare una bella esperienza - ha detto l'ex vincitore di X Factor -. E' veramente bellissimo, durante l'esibizione ho visto l'orchestra piangere. Sono felicissimo di essere arrivato qui. Anche il decimo posto era per me una vittoria".

Pupo: "Vittoria per Gianni Bella. Le contestazioni? Una gag"(un applauso per favore) "Gianni Bella è uno dei più grandi compositori italiani, ha seguito il festival e legge i giornali, ma non è in grado di parlare per una grave malattia. L'amico Pupo, presidente della Nazionale Cantanti, è vicino a Gianni Bella e gli dedica questo secondo posto".
Emanuele Filiberto: "Sogno diventato realtà, voglio godermi questo momento. Non mi interessa quelolo che dice o pensa Nino D'Angelo (ha definito vergognosa la presenza del principe in finale ndr), voglio pensare a me. Ho vissuto una settimana meravigliosa, un sogno che diventa realtà, la mia è stata una lettera d'amore scritta all'Italia con il cuore e vi ringrazio per la vostra gentilezza".
Luca Canonici ha detto: "In un teatro d'opera non succedono queste cose, all'orchestra non viene dato il modo di votare. Ero abbastanza preoccupato, mi chiedevo come potevamo ricantare se avevano strappato la nostra musica".

Mi pare sia tutto; comunque è andata anche quest'anno. Brava anzi bravissima Antonella Clerici, così così gli ospiti, molto belle tante delle canzoni in gara. Sulla canzone vincitrice non aggiungo altro se non che fortunatamente potremo non ascoltarla ma più e dedicare il nostro tempo a qualcosa di meglio. Da Sanremo è tutto. Alla prossima.

venerdì 19 febbraio 2010

Sanremo 2010 Esclusi e Ripescati


PUPO, EMANUELE FILIBERTO con il tenore Luca Canonici, Italia amore mio; Che dire, la curiosità nel vedere tre persone apparantemente così diverse cantare insieme in una canzone dal forte sapore nazionalista era forte e le aspettative piuttosto basse sono sincero. La canzone si è rivelata molto piacevole, a tratti trascinante, soprattutto nella parte interpretata dal tenore. Esclusa dalla giuria demoscopica è stata riammessa alla gara dal voto popolare.



VALERIO SCANU, Per tutte le volte che; Il giovane e già amatissimo cantante sardo scoperto dal talent show di canale 5, Amici di Maria de Filippi si presenta a Sanremo con il brano forse più sanremese e quindi più noioso e privo di originalità. Seprima dell'esibizione la speranza di succedere ad un altro sardo, quel Marco Carta che ha vinto l'ultima edizione di Sanremo era nell'aria, oggi dopo l'ascolto del brano sembra definitivamente tramontata. Il testo è orrendo, una sintesi della morale grandefratellesca (o cesaronesca se preferite) ormai di moda in questo periodo. Poteva osare di più?  Forse si ma il talento c'è o non c'è...

POVIA, La verità; Mi fa schifo da ogni punto di vista. Usare un tema così difficile e drammatico per farsi pubblicità. Il testo è allucinante ed allucinato che presenta la morte come libertà che presenta la morte come soluzione della sofferenza. Che accusa chi sostiene la dignità di ogni vita, della sofferenza stessa. VERGOGNOSO! e poi eliminano Morgan. Scrivo anche di questa persona per completezza di informazione, ma sto facendo molta fatica.

_________________________ESCLUSI DOPO LE PRIME SERATE_______________________

SONOHRA, Baby; Bella performance per il duo veronese, i fratelli Luca e Diego Fainello. Rispettivamente classe '82 e '86, una delle band emergenti più amate dalla giovanissime. Loro hanno già partecipato e vinto a Sanremo nella sezione giovani, nel 2008 con "Salvami" e adesso si presentano sul palco dell'Ariston senza timidezza portando una sincera canzone pop rock moderna e giovane, certamente non costruita per l'occasione. Se questa è la loro musica a noi piace molto. Ingiustamente esclusi dalla gara certamente si rifaranno fuori da Sanremo.

TOTO CUTUGNO, Aeroplani;Per lo stakanovista del festival, con questa giunto alla sua 15esima partecipazione a Sanremo, una canzone poco ispirata e troppo "sanremese". Eliminato la prima sera dalla giuria onestamente non poteva chiedere di più alla sua partecipazione sanremese.

NINO D’ANGELO Jammo jà; Per il poliedrico artista napoletano, per questa edizione numero 60 del festival ha voluto presentare una canzone dal testo in dialetto napoletano (cantata assieme a Maria Nazionale) unico tra i cantanti in gara a usufruire di questa possibilità. Coraggioso e bella canzone (musicalmente) ma senza sottotitoli poco comprensibile dai non partenopei e penalizzata per questo. Meritava il ripescaggio? Certamente, alcune canzoni peggiori sono ancora in gara (vedi quello del becco per esempio...)

Sanremo 2010 Marco Mengoni - Malika Ayane - Enrico Ruggeri


MARCO MENGONI, Credimi ancora. Molto attesa l'esibizione dell'ultimo vincitore del talent show x-factor, non ha deluso le aspettative. Giunto al festival per la vittoria di qualche mese fa non ha sicuramente nulla da invidiare agli altri big. La sua voce che già ha incantato il pubblico di x-factor ha stupito la platea dell'ariston con una canzone strana al punto giusto ed interpretata come lui sa fare, alla grande. Il "Re Matto" è considerato tra i papabili vincitori della sessantesima edizione del Festival di Sanremo. Sia Noemi sia Marco sono "creature" di Morgan, che ne è stato caposquadra e coach durante le ultime due edizioni del talent show.
Nella classifica di vendita dei singoli sullo store musicale Apple (iTunes), Noemi, nel momento in cui scriviamo, occupa la prima posizione, seguita in seconda posizione da Marco Mengoni.


 Ecco il testo del brano:


  Sono un re matto
Cambio spesso regole
Non perdo mai
Nero e poi bianco
Muovo luce e tenebre per vincere
Freddo nel fuoco
Io non ho paura...
Giura non averne mai
Ora
Credimi ancora
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò
(forse sì forse no...)
Mi trasformerò
Saro' lupo e rondine per gli occhi tuoi
Ti confonderò
Sarò forte e debole e mi amerai
Restami accanto qui nel mio labirinto
Ora
Credimi ancora
Cambia il destino
Non ti voltare
Se mi vuoi
Vieni e non pensare
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Io non ti perderò
(forse sì forse no...)
Ora
Hai le mie mani
Tienile ancora
Adesso puoi fidarti
Non ti perderò
(forse sì forse no...)
Prendi un respiro
Lasciati andare
Datti la spinta per saltare
Ora
Hai le mie mani
Stringimi forte
Non guardare indietro
Non ti lascerò







MALIKA AYANE, Ricomincio da qui; Una delle più interessanti voci nel panorama dei cantanti emergenti italiano. Lei di papà marocchino e madre italiana ha nella voce i diversi colori dell'Africa e dell'Italia, con "Come le foglie" del 2009 si è fatta conosciere al grande pubblico e adesso ci riprova da big a Sanremo. La canzone è molto bella costruita alla meraviglia attorno alla vocalità particolare della Ayane. Non ha deluso le aspettative e migliorerà ascolto dopo ascolto.
 

 



 
ENRICO RUGGERI, La notte delle fate; Enrico Ruggeri è davvero un grande del festival di Sanremo, già due volte vincitore della kermesse musicale. Torna alle sonorità "alla Ruggeri" e lo fa alla grande con questo bellissimo pezzo. Smessi i panni di conduttore ritorna finalmente alla musica e nel migliore dei modi, bella melodia che sposa perfettamente la sua voce inconfondibile. Bentornato.
 
 
 

giovedì 18 febbraio 2010

Sanremo 2010 Arisa - Irene Grandi - Irene Fornacairi

ARISA, Malamorenò; la rivelazione dell'ultimo festival di Sanremo con la sua sincerità, il vero e proprio tormentone dell'inizio dello scorso anno che l'ha portata alla ribalta e le ha permesso di vincere nella sezioni giovani, quest'anno si è riproposta a Sanremo nella sezione big con una canzone che ha le stesse premesse di sincerità, si chiama "Malamoreno" ed è una sorta di simpatica filastrocca molto orecchiabile ed allegra. Look rinnovato ma pur sempre dal sapore retrò per il ritorno di Arisa a Sanremo 2010. Ad accompagnarla sul palco nell'esecuzione del brano in gara ci saranno Le Sorelle Marinetti (guardate il video per capire chi siano)



Il testo di "Malamorenò" di G. Anastasi:



Può scoppiare in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
marzo del 2087
nuvole pesanti dentro un cielo assente
il mio pronipote è sulla luna
emigrato per cercar la sua fortuna
sulla terra resta solo chi non ce la fa
ascoltando tante finte verità
può scoppiare in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
anche i prati rinunciano ai fiori
perchè i fiori hanno perso i colori
ma l’amore, ma l’amore no
resta la speranza di cambiare
come la paura di dover restare
mio marito è sempre qui vicino
dice che ritornerà di nuovo il cielo
poi la notte prega per paura che anche Dio
scappi e lasci tutto quanto nell’oblio
può scoppiare in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
anche i prati rinunciano ai fiori
perchè i fiori hanno perso i colori
ma l’amore, ma l’amore no
e a volte basta che sei qui vicino
a volte basta che ci sei
perchè a me basta che sei qui vicino
perchè a me basta che ci sei
il dolore può farci cadere
la speranza potrebbe sparire
ma l’amore, ma l’amore no
far tornare a sorridere ancora
imboccare una strada sicura
sì l’amore, sì l’amore può
e se scoppia in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
anche i prati rinunciano ai fiori
perchè i fiori hanno perso i colori
ma l’amore, ma l’amore no
ma l’amore, ma l’amore...




IRENE GRANDI, La cometa di Halley; E' irriconoscibile la cantante fiorentina che nel 2000 arrivò seconda al festival di Sanremo con "La tua ragazza sempre". Non per la voce che è sempre potente e piacevole, ma fisicamente sembra molto dimagrita e gi di tono. La canzone non è niente di particolare e si lascia ascoltare ma non ha quella grinta che ha sempre contraddistinto Irek; interessante il titolo "La cometa di Halley".


IRENE FORNACIARI feat. NOMADI, Il mondo piange; E' figlia d'arte Irene e si nota la difficoltà di una tale eredità. Cantante piuttosto anonima (a parte il cognome appunto) fino ad oggi le è mancato ancora l'acuto, un bel brano che oltre alla notorietà le possa dare il successo. Ci prova con questo Sanremo accompagnata dai Nomadi. Certo la presenza di questo storico gruppo nobilita un pò una canzone che altrimenti avrebbe ben poco da dire. Non è che si debba fare i cantanti per forza no?

mercoledì 17 febbraio 2010

Sanremo 2010 Noemi - Cristicchi - Moro

Cominciamo i commenti alle canzoni dei big, presenterò tre cantanti alla volta, ogni volta soffermandomi su di uno in particolare. Cominciamo con Noemi, Simone Cristicchi e Fabrizio Moro.

NOEMI, Per tutta la vita; Noemi è una delle grandi protagoniste dell'edizione 2009 di X-factor (quella
primaverile). Nel talent show non ha vinto ma il suo talento cristallino è emerso rapidamente non ha avuto
l'impatto della sua collega Giusy Ferreri ma dopo la cantante siciliana rappresenta la migliore scoperta
musicale del programma Rai. Che dire Noemi ha il dono di saper far sognare la nuova canzone “Per tutta la
vita“, (brano apprezzato anche dalla critica nel periodo pre-festival), ha conquistato la giuria e non
solo. Non a caso oggi il suo singolo è già nella top ten dei più scaricati di iTunes. Si è presentata sul
palco bellissima, che quasi brillavao è arrivata tutta la sua intensità e la sua emozione. La canzone ha
fatto sentire a tutti la sua classe, la sua bravura certamente una spanna sopra tutti gli altri, una
canzone molto bella. Da ascoltare ed ascoltare ed ascoltareed ascoltare...anzi ora vi posto anche il
video.


"Per tutta la vita"- testo:

Per tutta la vita
Andare avanti
Cercare i tuoi occhi
Negli occhi degl’altri
Far finta di niente
Far finta che oggi
Sia un giorno normale
Un anno in salita
Che senso di vuoto
Che brutta ferita
Delusa da te, da me, da quello che non ti ho dato
Per tutta la vita
Cercare un appiglio
L’autunno che passa
Ma forse sto meglio
Trovarsi per caso
In un bar del centro e sentirsi speciale
Ma l’amore è distratto,
L’amore è confuso
Tu non arrabbiarti, ma io non ti perdono
Delusa da te, da me, da quello che non mi hai
Dato… mai…
Esplode
Il cuore
Distante
Anni luce fuori da me
Sei colpa mia
La gelosia
Infrange tutto e resta niente…
Le solite scuse,
Le solite storie,
Bugie, speranze,
A volte l’amore,
Mi guardo allo specchio
Mi trovo diversa
Mi trovo migliore
Un nuovo anno che passa
Un nuovo anno in salita
Che senso di vuoto
Che brutta ferita,
Ferita da te, da me, da quello che non c’è stato
…Mai…
Esplode
Il cuore
Distante
Anni luce fuori da me
Sei colpa mia
La gelosia
Infrange tutto e resta niente…qui
Per tutta la vita andare avanti…
Un anno in saluta per me, per te, per me, per te
Per me…
Esplode
Il cuore
Distante
Anni luce fuori da me
Sei colpa mia
La gelosia
Infrange tutto e resta niente…qui.

SIMONE CRISTICCHI, Meno male; Con la sua "ti regalerò una rosa", trionfò al festival di sanremo del 2007. Quest'anno si presenta con una canzone orecchiabile ma che sa di già sentito, sembra quasi
autocitarsi, (basta sostituire a Biagio Antonacci la premiere dame Carla Bruni). A questo proposito non si
sa se sia vero ma pare che Carla Bruni abbia declinato l'invito a partecipare al festival di Sanremo 2010
proprio per alcune frasi inserite nel brano di Cristicchi. Questa l'abbiamo già sentita Simone.

FABRIZIO MORO, Non è una canzone; Fabrizio Moro è stato protagonista qualche anno fa a Sanremo con una canzone di denuncia che vinse nella sezioni giovani, per questa edizione 2010, il cantante calabrese si è presentato nelle file dei big con la sua "Non è una canzone". Stesso discorso che per Cristicchi, non si
rinnova, orecchiabile ma sembra sempre la stessa canzone, impegnata, arrabbiata, di protesta...Questa ce
l'hai già fatta sentire Fabrizio.

Festival di Sanremo 2010



Come tutti gli annia eccoci alle prese con il festival della canzone italiana, giunto quest'anno alla sua sessantesima edizione con la conduzione di Antonella Clerici.

Ma cominciamo dalla fine, esattamente con i dati d'ascolto della prima serata; quasi 11 milioni di spettatori hanno seguito la premiere della 60a edizione del Festival di Sanremo con una media ponderata della serata 10 milioni 717 mila con il 45,29% di share. Non una delle partenze migliori ma sempre importante come ascolti.

Le canzoni - il cui livello medio è parso abbastanza buono - sono filate via una dopo l'altra, con un discreto ritmo. Nel momento in cui la scaletta avrebbe previsto l'esibizione di Morgan, Antonella ha voluto rivolgergli un pensiero: rammarico per la sua assenza a causa dei ben noti motivi; lettura di qualche verso della sua canzone e un augurio ("Morgan, spero che tu e tutti quelli come te si possano ritrovare"). Rapida, tutto sommato garbata e senza eccessi di retorica e moralismi. Il cantante escluso all’ultimo minuto da Sanremo non ha apprezzato l’intervento di Antonella Clerici e ha commentato: "Ora basta parlare di me. Ci sono migliaia di bambini che muoiono di fame nel mondo e stiamo qui a parlare di Morgan da settimane. E’ assurdo!" Come non essere d'accordo con lui? A questo proposito vi propongo un altro commento di Morgan sulla sua esclusione "Il vero scandalo non è più il mio, visto che io ho chiesto scusa pubblicamente, ma è il vostro. Voi, che da una parte obbedite all’ordine del mio allontanamento dal palco e dall’altra sfruttate in ogni occasione il mio nome, la mia vicenda, la mia persona per vostro tornaconto. Questo comportamento vergognoso produrrà l’effetto contrario a ciò che andate predicando. Dunque chi sarebbero i cattivi maestri che rischiano davvero di allontanare i giovani dall’idea di non drogarsi? Voi che punite, inquisitori, moralisti senza morale, o io? È così: io e la mia canzone staremo a casa."

Ma andiamo avanti, la musica l'affronteremo in un altro articolo qui come inevitabile cercheremo di dare un commento agli ospiti o presunti tali della serata; apertura spumeggiante con il duo Bonolis-Laurenti che hanno riproposto la gag dell'interpretazione del significato di alcune foto da parte del secondo su suggerimento del primo. A parte qualche evitabile doppio senso hanno rallegrato l'avvio del festival ed introdotto Antonella Clerici comparsa ad un certo punto su di un montacarichi travestito da scenografia d'avanguardia. Vestito improponibile portato su dei trampoli che le impedivano ogni minimo movimento naturale o minimamente aggraziato ma tant'è. Comunque ineccepibile nella conduzione molto brava.

Arriviamo ora all'ospite Antonio Cassano che comincia l'intervista ridacchiando sul fatto di essere stato bocciato 6 volte (6!) tra elementari e medie...e qui mi cadono le braccia, si elimina Morgan dalla gara per l'esempio negativo (ok ci sta chi sbaglia paga discutibile l'esclusione ma ci stava) e chi si chiama come ospite? Un esempio? Un modello cui i ragazzi possano ispirarsi? No si invita (non voglio sapere con quale cachet) Cassano! Bah non serve dire altro.

Spazio poi finalmente alla musica grazie all’ex “brutto anatroccolo” Susan Boyle, autentico fenomeno musicale e mediatico nato circa un anno fa dal talent show inglese “Britain’s Got Talent“. Entra timida sul palco ringraziando il pubblico poi comincia a cantare ed è potente espressiva e coinvolgente. Riesce a stupire ancora nonostante non sia più una signora bruttina e trasandata ma una donna curata e truccata.

Infine ecco sul palco del Festival (rai1) la modella e showgirl statunitense Dita Von Teese, (autentico sex symbol mondiale così l'hanno presentata), esibirsi in uno spogliarello (avete capito bene) uno spogliarello quasi integrale (è rimasta in perizoma e copricapezzoli) sul canale delle famiglie, quello per bene e perbenista. Uno schifo lasciatemi dire, si esclude un cantante perché modello negativo e si invitano Cassano come esempio per i ragazzi e una spogliarellista come esempio per le ragazze? Bene bravi è così che si fa...che ipocrisia in questo nostro povero paese.



Veniamo ora ai cantanti in gara ecco brevemente l'elenco dei big: ARISA, Malamorenò; MALIKA AYANE, Ricomincio da qui; SIMONE CRISTICCHI, Meno male; TOTO CUTUGNO, Aeroplani; NINO D’ANGELO Jammo jà; IRENE GRANDI, La cometa di Halley; FABRIZIO MORO, Non è una canzone; IRENE FORNACIARI feat. NOMADI, Il mondo piange; NOEMI, Per tutta la vita; POVIA, La verità; PUPO, EMANUELE FILIBERTO con il tenore Luca Canonici, Italia amore mio; ENRICO RUGGERI, La notte delle fate; VALERIO SCANU, Per tutte le volte che; SONOHRA, Baby; MARCO MENGONI, Credimi ancora.

martedì 9 febbraio 2010

Gianluca Grignani - Romantico Rock Show

A tre anni dall'ultimo lavoro riecco Gianluca Grignani. Il cantautore milanese ritorna con un cambio di casa discografica (Sony Music) e dodici canzoni dodici nuove nuove. Prodotte, arrangiate, registrate e anche missate da Gianluca Grignani e da Andrea Tripodi, nel nuovo studio, Fabbrica del Suono
La prima cosa che colpisce all'ascolto è la sensazione che sia tornato il cantante dei primi dischi con una ispirazione rinnovata, con soprattutto il ritorno ad una musica più rock senza perdere però le caratteristiche peculiari che lo hanno caretterizzato nella sua ormai lunga carriera (è il decimo album per Gianluca). Il titolo è quantomai azzeccato, una perfetta miscellanea di rock e romanticismo, introspezione e voglia di condividere (lo Show del titolo).


Ecco l'elenco delle tracce:

1. Sei Sempre Stata Mia

2. Piu' Veloce Del Suono
3. Romantico Rock Show
4. Un Anno Come Un'Ora
5. Piu' Fragile
6. Rimani Acqua Di Mare
7. Sei Unica
8. Amica Mia
9. Non Ho Piu' Fiducia
10. Come Solo Tu
11. Le-ro-la

Più veloce del suono - Un bel rock per aprire il disco, non ne faceva da tempo ma non ha perso l'ispirazione. Bisogna morire vivendo, canta Grignani, vivere a tutta velocità senza perdere nulla, assieme a chi si ama.

Romantico Rock Show - Torna all'introspezione ed al romanticismo a lui (ed a noi) tanto cari. Una canzone che è una dichiarazione d'amore e d'intenti. Cantata a tutta voce con un trasporto di cui solo Gianluca Grignani è capace.

Sei sempre stata mia - Singolo di lancio dell'album, nel classico stile "Grignani" che associa una melodia orecchiabile ad uno stile di canto che ormai è un marchio di fabbrica. Il testo non è originalissimo ma piace ugualmente.

Un anno come un'ora - Ancora verso un suono più rock in questa quinta traccia e sempre più a suo agio in questa veste che sembrava aver abbandonato nei lavori precedenti. Il tempo è relativo ci dice Gianluca, un anno come un'ora e quello che non c'era oggi è diventato vita vera.

Il più fragile - Riprende il tema dell'allucinazione "c'è un bel film ma non lo guardo ed in quella foto vedo solo te". Resta rock ma più riflessivo, con un testo in cui tutti ci potremmo riconoscere. Musicalmente molto ben costruita, grande Jocker!

Rimai acqua di mare - Rallenta un pò ma ci vuole, una canzone in cui si commenta un amore finito cercando di capire dove si sia sbagliato. Non volendo arrendersi alla sua fine.

Sei unica - se non esistessi tu ti dovrei inventare ma ti farei così perchè tu sei così sei unica"

Amioca mia - Secondo pezzo lento del disco. Affronta il tema dell'amicizia dell'aiuto reciproco di fronte alla vita con le nostre mille fragilità, ma affrontandola insieme "non si annega in un mare di dolore amica mia".

Non ho più fiducia - Il titolo dice già tutto, risale il ritmo in un pezzo da ascoltare e meditare.

Come solo tu - Terzo ed ultimo lento (ma non troppo). Di fronte a chi si ama si è spesso disarmati. Tutto le gira attorno, ai suoi movimenti, ai suoi sguardi.

Le-ro-la - Chiude l'album una canzone stralunata, bellissima invenzione del nostro Jocker. Una frase per il tutto: le ro la quello che ho da dire eccolo qua.

giovedì 4 febbraio 2010

02 FEBBRAIO 2010 MEDJUGORJE

Messaggio a Mirjana


2 Febbraio 2010

“Cari figli, con amore materno oggi vi invito ad essere un faro per tutte le anime che vagano nella tenebra della non conoscenza dell’amore di Dio. Per poter illuminare più fortemente possibile ed attirare quante più anime possibili, non permettete che le falsità che escono dalle vostre bocche facciano tacere la vostra coscienza. Siate perfetti! Io vi guido con mano materna, con mano d’amore. Vi ringrazio”.
 
Per approfondimenti andate sul sito di Radio Maria.

sito internet

Twitter del Viandante

 
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