mercoledì 17 febbraio 2010

Festival di Sanremo 2010



Come tutti gli annia eccoci alle prese con il festival della canzone italiana, giunto quest'anno alla sua sessantesima edizione con la conduzione di Antonella Clerici.

Ma cominciamo dalla fine, esattamente con i dati d'ascolto della prima serata; quasi 11 milioni di spettatori hanno seguito la premiere della 60a edizione del Festival di Sanremo con una media ponderata della serata 10 milioni 717 mila con il 45,29% di share. Non una delle partenze migliori ma sempre importante come ascolti.

Le canzoni - il cui livello medio è parso abbastanza buono - sono filate via una dopo l'altra, con un discreto ritmo. Nel momento in cui la scaletta avrebbe previsto l'esibizione di Morgan, Antonella ha voluto rivolgergli un pensiero: rammarico per la sua assenza a causa dei ben noti motivi; lettura di qualche verso della sua canzone e un augurio ("Morgan, spero che tu e tutti quelli come te si possano ritrovare"). Rapida, tutto sommato garbata e senza eccessi di retorica e moralismi. Il cantante escluso all’ultimo minuto da Sanremo non ha apprezzato l’intervento di Antonella Clerici e ha commentato: "Ora basta parlare di me. Ci sono migliaia di bambini che muoiono di fame nel mondo e stiamo qui a parlare di Morgan da settimane. E’ assurdo!" Come non essere d'accordo con lui? A questo proposito vi propongo un altro commento di Morgan sulla sua esclusione "Il vero scandalo non è più il mio, visto che io ho chiesto scusa pubblicamente, ma è il vostro. Voi, che da una parte obbedite all’ordine del mio allontanamento dal palco e dall’altra sfruttate in ogni occasione il mio nome, la mia vicenda, la mia persona per vostro tornaconto. Questo comportamento vergognoso produrrà l’effetto contrario a ciò che andate predicando. Dunque chi sarebbero i cattivi maestri che rischiano davvero di allontanare i giovani dall’idea di non drogarsi? Voi che punite, inquisitori, moralisti senza morale, o io? È così: io e la mia canzone staremo a casa."

Ma andiamo avanti, la musica l'affronteremo in un altro articolo qui come inevitabile cercheremo di dare un commento agli ospiti o presunti tali della serata; apertura spumeggiante con il duo Bonolis-Laurenti che hanno riproposto la gag dell'interpretazione del significato di alcune foto da parte del secondo su suggerimento del primo. A parte qualche evitabile doppio senso hanno rallegrato l'avvio del festival ed introdotto Antonella Clerici comparsa ad un certo punto su di un montacarichi travestito da scenografia d'avanguardia. Vestito improponibile portato su dei trampoli che le impedivano ogni minimo movimento naturale o minimamente aggraziato ma tant'è. Comunque ineccepibile nella conduzione molto brava.

Arriviamo ora all'ospite Antonio Cassano che comincia l'intervista ridacchiando sul fatto di essere stato bocciato 6 volte (6!) tra elementari e medie...e qui mi cadono le braccia, si elimina Morgan dalla gara per l'esempio negativo (ok ci sta chi sbaglia paga discutibile l'esclusione ma ci stava) e chi si chiama come ospite? Un esempio? Un modello cui i ragazzi possano ispirarsi? No si invita (non voglio sapere con quale cachet) Cassano! Bah non serve dire altro.

Spazio poi finalmente alla musica grazie all’ex “brutto anatroccolo” Susan Boyle, autentico fenomeno musicale e mediatico nato circa un anno fa dal talent show inglese “Britain’s Got Talent“. Entra timida sul palco ringraziando il pubblico poi comincia a cantare ed è potente espressiva e coinvolgente. Riesce a stupire ancora nonostante non sia più una signora bruttina e trasandata ma una donna curata e truccata.

Infine ecco sul palco del Festival (rai1) la modella e showgirl statunitense Dita Von Teese, (autentico sex symbol mondiale così l'hanno presentata), esibirsi in uno spogliarello (avete capito bene) uno spogliarello quasi integrale (è rimasta in perizoma e copricapezzoli) sul canale delle famiglie, quello per bene e perbenista. Uno schifo lasciatemi dire, si esclude un cantante perché modello negativo e si invitano Cassano come esempio per i ragazzi e una spogliarellista come esempio per le ragazze? Bene bravi è così che si fa...che ipocrisia in questo nostro povero paese.



Veniamo ora ai cantanti in gara ecco brevemente l'elenco dei big: ARISA, Malamorenò; MALIKA AYANE, Ricomincio da qui; SIMONE CRISTICCHI, Meno male; TOTO CUTUGNO, Aeroplani; NINO D’ANGELO Jammo jà; IRENE GRANDI, La cometa di Halley; FABRIZIO MORO, Non è una canzone; IRENE FORNACIARI feat. NOMADI, Il mondo piange; NOEMI, Per tutta la vita; POVIA, La verità; PUPO, EMANUELE FILIBERTO con il tenore Luca Canonici, Italia amore mio; ENRICO RUGGERI, La notte delle fate; VALERIO SCANU, Per tutte le volte che; SONOHRA, Baby; MARCO MENGONI, Credimi ancora.

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