giovedì 18 febbraio 2010

Sanremo 2010 Arisa - Irene Grandi - Irene Fornacairi

ARISA, Malamorenò; la rivelazione dell'ultimo festival di Sanremo con la sua sincerità, il vero e proprio tormentone dell'inizio dello scorso anno che l'ha portata alla ribalta e le ha permesso di vincere nella sezioni giovani, quest'anno si è riproposta a Sanremo nella sezione big con una canzone che ha le stesse premesse di sincerità, si chiama "Malamoreno" ed è una sorta di simpatica filastrocca molto orecchiabile ed allegra. Look rinnovato ma pur sempre dal sapore retrò per il ritorno di Arisa a Sanremo 2010. Ad accompagnarla sul palco nell'esecuzione del brano in gara ci saranno Le Sorelle Marinetti (guardate il video per capire chi siano)



Il testo di "Malamorenò" di G. Anastasi:



Può scoppiare in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
marzo del 2087
nuvole pesanti dentro un cielo assente
il mio pronipote è sulla luna
emigrato per cercar la sua fortuna
sulla terra resta solo chi non ce la fa
ascoltando tante finte verità
può scoppiare in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
anche i prati rinunciano ai fiori
perchè i fiori hanno perso i colori
ma l’amore, ma l’amore no
resta la speranza di cambiare
come la paura di dover restare
mio marito è sempre qui vicino
dice che ritornerà di nuovo il cielo
poi la notte prega per paura che anche Dio
scappi e lasci tutto quanto nell’oblio
può scoppiare in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
anche i prati rinunciano ai fiori
perchè i fiori hanno perso i colori
ma l’amore, ma l’amore no
e a volte basta che sei qui vicino
a volte basta che ci sei
perchè a me basta che sei qui vicino
perchè a me basta che ci sei
il dolore può farci cadere
la speranza potrebbe sparire
ma l’amore, ma l’amore no
far tornare a sorridere ancora
imboccare una strada sicura
sì l’amore, sì l’amore può
e se scoppia in un attimo il sole
tutto quanto potrebbe finire
ma l’amore, ma l’amore no
anche i prati rinunciano ai fiori
perchè i fiori hanno perso i colori
ma l’amore, ma l’amore no
ma l’amore, ma l’amore...




IRENE GRANDI, La cometa di Halley; E' irriconoscibile la cantante fiorentina che nel 2000 arrivò seconda al festival di Sanremo con "La tua ragazza sempre". Non per la voce che è sempre potente e piacevole, ma fisicamente sembra molto dimagrita e gi di tono. La canzone non è niente di particolare e si lascia ascoltare ma non ha quella grinta che ha sempre contraddistinto Irek; interessante il titolo "La cometa di Halley".


IRENE FORNACIARI feat. NOMADI, Il mondo piange; E' figlia d'arte Irene e si nota la difficoltà di una tale eredità. Cantante piuttosto anonima (a parte il cognome appunto) fino ad oggi le è mancato ancora l'acuto, un bel brano che oltre alla notorietà le possa dare il successo. Ci prova con questo Sanremo accompagnata dai Nomadi. Certo la presenza di questo storico gruppo nobilita un pò una canzone che altrimenti avrebbe ben poco da dire. Non è che si debba fare i cantanti per forza no?

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