venerdì 9 ottobre 2009

Opera d'arte o presa in giro?


Ne hanno parlato tutti i telegiornali, è la contestata "opera d'arte" («Momentary Monument») di Lara Favaretto costata ben 160.000 euro (di cui circa il 60.000 dal comune di Trento e quindi soldi pubblici, soldi nostri!!). Si tratta se non l'avete vista di una una impalcatura, costruita tutt'attorno alla statua di Dante Alighieri, nella piazza omonima di Trento, proprio di fronte alla stazione dei trenni consiste in una "gabbia": una impalcatura, come quelle usate per ristrutturare le facciate di un edificio, che rivestirà la statua, coprendola e celandola alla cittadinanza. La statua si scorge tra sacchi di juta pieni di sabbia e tubi d'acciaio, di cui tanti (se non tutti) cittadini lamentano la bruttezza. Nel frattempo parte della struttura ha ceduto, e si parla ora di sabotaggio, oppure di errori nel calcolare la staticità della stessa.
L'artista intanto, dopo aver consultato un architetto strutturale, ha deciso di rinforzare la parete a nord, togliendo i sacchi nei punti più deboli e abbassando i ponteggi a 4 metri. Commenta: «Per me l'opera è a posto così ed è straordinaria». Le opposizioni (Lega Nord) in testa protestano: «soldi buttati, un affronto a chi non ha lavoro».
Fin qui la cronaca, si potrebbe discutere sulla deriva che sta prendendo l'arte moderna e se sia il caso di chiamala ancora arte, ma sarebbe un discorso troppo lungo.
Si potrebbe poi parlare dei soldi pubblici buttati dalla finestra per realizzare una cosa così orrenda, soprattutto in un periodo di uscita dalla crisi. Ma voglio invece commentare ciò che sono stati in grado di affermare i responsabili della Fondazione Galleria Civica (realizzatori della "cosa"): "Questa città, grazie a questa mostra e anche questa storia dei sacchi, si sta facendo notare. Si vede che ci doveva essere questo per far parlare di Trento! E è proprio a questo che noi soci privati della Galleria abbiamo puntato. E ci siamo riusciti. Di questa città, altrimenti, non si parla mai" - "Che anche questa vicenda, alla fine, ha contribuito a smuovere questa città. A richiamare l'attenzione su Trento"!!
Quindi se non abbiamo capito male, questi signori ci stanno dicendo di aver speso 160.000 euro per realizzare una cosa (non ho altri termini mi spiace) di dubbio valore ed evidente bruttezza, tra l'altro crollata miseramente su se stessa prima ancora di essere terminata, tutto questo solo per far parlare di Trento?? E se ne vantano? Se ci va bene si mettono a ridere, altrimenti credo che a Trento faccia solo del male far vedere al mondo come si gettino nella spazzatura i soldi dei contribuenti, quando ci sarebbero mille altri modi di spenderli in attività più utili. Ma fatemi il piacere, non scherziamo su, è un insulto a chi paga le tasse ed a chi ha un minimo di buon senso. Povero Dante. Alla prossima.






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