lunedì 12 ottobre 2009

Attentato a Milano !!!

La notizia: Un libico di 34 anni ha fatto esplodere una bomba rudimentale, stamani alle 7.45, davanti alla caserma Santa Barbara in piazzale Perrucchetti a Milano. Nell'attentato, l'uomo, Mohamed Game, ha perso gli occhi e una mano, che gli e' stata amputata. Ferito anche un militare lievemente colpito da una scheggia. L'attentatore è regolare in Italia, residente a Milano e con precedenti penali.

L'intelligence al momento considera l'attentato 'il gesto isolato di una persona che non ha alcun precedente specifico'. Secondo una prima ricostruzione dell'attentato, il libico, cercando di infilarsi tra l'auto di un militare che stava entrando dalla porta carraia della caserma e il muro, è stato affrontato, da lontano, dai militari di guardia che gli hanno spianato contro il fucile mitragliatore. A quel punto, dicendo solo brevi parole in arabo, il libico ha fatto saltare in aria la valigetta in metallo che aveva in una mano.

L'appunto: Il problema va oltre il fatto che sia o meno l'esito di un'operazione organizzata o l'azione di un singolo. La questione rilevante piuttosto è che l'attentatore era uno di quegli extracomunitari "integrati", sposato, con figli e residente in una casa popolare. Ora, che sia riuscito a procurarsi l'attrezzatura necessaria e che sia riuscito ad arrivare vicino a compiere una strage non si può sottovalutare come follia (è stato detto). Non è un gesto come quello potrebbe essere fatto da un italiano colto da pazzia, o come un attentato mafioso, ora mi spiego. Terribili tutti e due intendiamoci, ma nel primo caso l'uomo non sarebbe stato in se stesso (nessuna spiegazione coerente), nel secondo caso ci sarebbero state dietro motivazioni economiche o di controllo del territorio (ecc.). Mentre qui ci troviamo di fronte ad un caso diverso e qui bene o male chiama in causa quell'islam che è radice stessa del terrorismo di matrice islamica. Non è organizzato? Fa niente, è il messaggio che importa, non vogliono integrarsi, non gliene importa nulla di diventare italiani, vogliono la Sharia anche qui, detto in parole povere "non ci possono vedere" (provate a guardare come ci guardano quando ne incontriamo per strada o da qualsiasi altra parte), questo è il punto e questo episodio ci fa vedere come sia diffuso questo sentimento...via dall'Afghanistan dicono, per potersi dedicare ad altro...fate voi due più due...
I commenti sull'opportunita' di porre un freno all'immigrazione (soprattutto iislamica) credo che siano piuttosto ovvi. Lo diciamo da tempo, gli esempi degli altri paese dovrebbero insegnare qualcosa, invece no. Allora, continuiamo a dire che non sono tutti cosi' (vero, molti vengono per lavorare, magari anche questo lavorava, molti vengono per scroccare, molti vengono per rubarei...), modifichiamo i criteri per ottenere la cittadinanza, facciamo venire parenti, amici e via di questo passo. Avanti c'e' posto e lavoro per tutti. E chi non la pensa cosi' e' un razzista.
La costruzione di moschee e la libertà di religione, devono, e non possono che venire subordinate, al riconoscimento e al rispetto di tutte le nostre leggi, e per tutte, intendo proprio tutte. Se iniziamo ad essere rigorosi nel farle applicare, forse non avremmo mai lo stesso l'assoluta certezza di creare uno stato di sicurezza ottimale, ma almeno non ci facciamo trovare con le brache abbassate. Alla prossima.

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