domenica 8 novembre 2009

Samuele Bersani - Manifesto Abusivo



Finalmente nuovo disco per Samuele Bersani, dopo troppi anni è uscito da poco “Manifesto Abusivo”, 11 nuove tracce per i fan del cantautore romagnolo.
Il disco deve essere ascoltato più volte, le canzoni hanno bisogno di essere digerite, non è un album “ascolta e getta” se mi consentite l’espressione. Le tracce sono fotografie, ritratti di ciò che accade, di ciò che ci circonda, da una prospettiva, quella di Samuele, spesso controcorrente e comunque mai banale.

Ecco le tracce con una mia breve recensione, nel mio piccolo dico la mia, se avete opinioni da aggiungere c'è lo spazio per i commenti.

1.Un periodo pieno di sorprese – Traccia che apre il disco, un sound classico alla Samuele Bersani oserei dire. Affronta il mondo con disincanto, con sorpresa quasi chiedendosi che strada abbia preso dove stia andando…

2.Pesce d’aprile – Canzone dal testo surreale, ma non tanto, basta leggere i giornali o navigare un po’ in rete, segue il discorso cominciato con la prima traccia. Cito un passo che racconta bene il brano “è come vivere in un pesce d’aprile”.

3.Lato proibito – Ognuno di noi ha un lato che non mostra, un angolo da proteggere forse, non brutto, non particolare, ma proprio, da scoprire per scoprirsi.

4.A Bologna – Splendida canzone d’amore dedicata alla città adottiva di Bersani, Bologna, con i suoi pregi e con tutti i suoi difetti cantati però con un profondo sentimento d’affetto che traspare evidente ascoltandola.

5.Anche Robinson Crusoe

6.Ferragosto – Primo singolo estratto dall’album, in radio da quest’estate, già cantato da Sergio Cammariere e incluso nell’album “Sul sentiero” del 2004.
7.Manifesto abusivo – Brano che da il titolo al disco … difficile classificare la canzone e non provo nemmeno. Ad un certo punto canta “non vorrei scambiare questa Terra con altri pianeti”…che dire niente parole, è da ascoltare!

8.Valzer nello spazio – Una favola in poesia

9.Ragno – Brano di e con Angelo Conte (cantante e attore), anche qui c’è poco da dire, ascoltare per capire. C’è una parte in romanesco pure.

10.Fuori dal tuo riparo

11.16:9 – Canzone ritratto di una ragazza incontrata per strada.

Una cosa appare chiara e ve ne accorgerete ascoltando il cd, lo stesso Samuele ha dichiarato in varie interviste di essere stufo dello schema strofa-ritornello-strofa-ritornello e le canzoni del disco rispecchiano questo proposito. Difficili quindi ma hanno solo bisogno di più tempo per arrivare al cuore, con un po’ di pazienza vi conquisteranno. Certo, manca la hit scala-classifiche ma già dopo i primi ascolti non se ne sente proprio il bisogno.

Buon ascolto.

2 commenti:

raffa ha detto...

ciao! Io l'ho ascoltato, anzi l'ho preso su Itunes Manifesto Abusivo e sinceramente ho apprezzato tanto quest'ultimo lavoro di Bersani....guarda sornione alla società odierna ma sa mantenere sempre quel tocco di delicatezza e intensità nei suoi testi che io trovo belli come poesie.....di gran irlievo le collaborazioni con Bollani e Cammariere!!!!! Bravo Samuele, bentornato finalmente!!

Anonimo ha detto...

brava raffa ben detto...è un album molto originale e per me samuele è uno dei piu bravi in circolazione....ha fatto bene ad aspettare per tornare col nuovo album se il risultato è questo!

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