lunedì 21 novembre 2011

La Spagna al voto: Trionfo del Partito Popolare - E l'Italia resta a guardare.

Mentre in Italia siamo alle prese con un governo "tecnico" (cioè non votato dal popolo) perché non si poteva andare a votare altrimenti sarebbe stato un disastro, in Spagna si sono svolte le elezioni. Come era facile prevedere il Partito Popolare di Mariano Rajoy ha ottenuto una schiacciante vittoria. Gli elettori hanno punito il governo uscente socialista di Zapatero ritenendolo responsabile della più grave crisi economica da decenni a questa parte.

Il Partito Popolare, (costituitosi per la fusione di altri partiti di destra negli anni 80, dopo il ritorno della Spagna alla democrazia alla fine della dittatura franchista) ha ottenuto il risultato maggiore di ogni formazione politica in 30 anni, con 186 seggi sui 350 della Camera ed il 44,55% dei voti ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi. I socialisti sono passati invece da 169 seggi a 111 con un umiliante 28,66% dei voti, peggior risultato in 30 anni; 54 seggi sono invece andati ai partiti minori, che hanno raddoppiato la loro presenza.

Certo che ora arriva la parte difficile come ha dichiarato lo stesso Marianno Rajoy: "Siamo davanti a un momento decisivo per la Spagna. Il nuovo governo dovrà gestire la congiuntura più delicata che il Paese abbia conosciuto negli ultimi 30 anni. Abbiamo davanti a noi un compito immenso: non ci saranno miracoli" ... "Voglio ridare agli spagnoli l'orgoglio di esserlo" ha detto Rajoy dal balcone del palazzo alle migliaia di militanti in festa riuniti per strada e che intonavano "Viva Espana". Ma già aver avuto una consultazione popolare su quale guida dare alla Spagna per uscire dalla crisi è un passo avanti, secondo noi.

Resta l'amarezza per la situazione italiana dove hanno voluto impedire al popolo di esprimersi democraticamente attraverso libere elezioni. E non si capisce quale sia il vero motivo per cui non si sia potuti andare al voto anche qui in Italia, nonostante tutte le scuse propinateci da quasi tutti i politici e dalla gran parte della stampa, è ancora incomprensibile! Elezioni che, come dimostra l'esempio spagnolo, non ci avrebbero condotti alla catastrofe bensì al fondamento stesso della democrazia così come è descritta anche nella tanto citata costituzione italiana. 
Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Alla prossima.


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