Libia - Sempre peggio, siamo in guerra anche ufficialmente; la Lega si oppone.

La situazione in Libia è sempre meno comprensibile e di pari passo va anche il comportamento dell'Italia. Dopo essere stata trascinata in un'operazione insulsa, ma ufficialmente solo con la concessione delle basi e di aerei anti-radar, è di poche ore fa la svolta. Invece che abbandonare questa assurda campagna contro il leader libico prima di impantanarsi in qualcosa di peggio, invece che di distanziarsi dall' "alleato" (?) francese, qual'è la novità dopo l'incontro tra Sarkozy e Berlusconi? In breve: anche gli aerei italiani parteciperanno alle operazioni di bombardamento contro le strutture militari dell'esercito lealista (Gheddafi).

Cosa aggiungere? Quella in Libia è una vicenda nata male ma che continua anche peggio, gli "alleati" (?) chiedono il nostro intervento e noi accettiamo perché lo fanno insistentemente? Siccome siamo un paese indipendente potevamo benissimo negare il nostro appoggio, soprattutto vista la natura dell'intervento richiesto ed il paese coinvolto. Con tutte le operazioni internazionali in cui i nostri soldati sono coinvolti (dal Libano all'Afghanistan) un rifiuto ad una guerra che non si capisce sarebbe stato legittimo e aggiungiamo pure sacrosanto!

Forte l'opposizione della Lega, con Calderoli e con Umberto Bossi soprattutto, le cui dichiarazioni riportiamo dall'ANSA:

(ANSA) – MILANO, 26 APR – ‘Non sono d’accordo sui bombardamenti in Libia’: lo ha detto Umberto Bossi, confermando quantoespresso da Calderoli. ‘Con Bossi tutto a posto’, aveva detto nel pomeriggio il premier, ma la risposta dell’ alleato non si è fermata: ‘Le guerre non si fanno e comunque non si annunciano cosi’‘, ha aggiunto il leader della Lega. ‘Il premier dira’ pure che Gheddafi ci riempie di clandestini, ma io non sono d’accordo sui raid. Dobbiamo pensare, poi, che se bombardiamo poi ci tocca ricostruire’.

e ancora:

(ANSA) – ROMA, 26 APR – ‘Siamo diventati una colonia francese’. In una dichiarazione al quotidiano ‘La Padania’ Bossi ha duramente stigmatizzato la decisione di Berlusconi di cederealle richieste del governo di Parigi sull’intervento militare inLibia, le cui conseguenze ha definito ‘gravissime’. ‘Verremo invasi dai profughi’ ha aggiunto. Dopo aver osservato che ‘non è dicendo sempre di si’ che si acquisisce peso internazionale’, Bossi ha preso in esame le richieste di Sarkozy su Edison, Parmalat, nucleare.