martedì 29 settembre 2009

RU486 uno scandalo?

La domanda ha una risposta sola: SI.

L’introduzione di questa “pillola” altro non è che un nuovo attacco alla vita, alla parte più indifesa del genere umano, i bambini.

Già pochi mesi fa avevamo assistito all'attacco verso altre persone indifese, come ha ricordato Mons. Luigi Negri in un suo intervento a proposito "La decisione dell’agenzia del farmaco di commercializzare e distribuire la Ru486 in tutte le strutture sanitarie del Paese è un evento di importanza assolutamente epocale. Del resto avevamo già notato, ai tempi dell’infelicissima esperienza di Eluana Englaro, che l’imbattersi della nostra società contro l’urto della mentalità laicista e anticristiana sta obiettivamente demolendo i punti sostanziali, sul piano antropologico ed etico, che hanno retto per più di due millenni la nostra tradizione italiana". (Mons. Luigi Negri, Vescovo di San Marino, 4/8/2009)

Vi ripropongo l'appello sottoscritto fra gli altri da Roberto Formigoni e Giuliano Ferrara, La Ru486 non è una medicina. Non cura alcuna malattia. Non aiuta la vita, la stronca sul nascere. La Ru486 non è amichevole nei confronti delle donne. Non realizza in alcun modo un aborto indolore, posto che sia possibile realizzarlo. E’ al contrario un sistema abortivo altamente controverso anche dal punto di vista della sua sicurezza ed efficienza clinica. Più importante ancora, la pillola abortiva tende a deresponsabilizzare il sistema medico, e a ridurlo a dispensario di veleni, e lascia sole le donne, inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica, molto simile alle vecchie procedure dell’aborto clandestino. Per queste ragioni etiche siamo contrari alla pillola Ru486 e alla sua introduzione in Italia, anche perché la sua utilizzazione è incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme pertinenti il proprio ruolo, per impedirla.

Appelli vengono dal sito www.fattisentire.net (per approfondire clicca su http://www.difenderelavita.totustuus.it/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex& catid=13 )

Per cominciare il discorso mi sembra sufficiente, ma forse è il caso di citare una dichiarazione di Umberto Bossi: “La Lega è favorevole che nascano i bambini, per tanti anni troppi bimbi non sono nati e abbiamo rischiato far finire la società, non siamo molto favorevoli a far passare la legge sulla pillola Ru486. Staremo ad ascoltare quello che ci verranno a dire gli altri, ma credo che una iniziativa contraria non debba passare”. Come non essere d'accordo? Continuano a riempirci la testa sulla questione dell'invecchiamento della popolazione italiana, sulla necessità di far arrivare lavoratori stranieri. Ma perché nessuno (nessuno!!!) ha mai il coraggio di ricordare quanti bambini sono stati eliminati (il linguaggio è duro come l'argomento e le azioni di cui stiamo discutendo) prima ancora che potessero venire al mondo, da quando l'aborto è stato istituito legalmente? Riflettiamo insieme su questo intanto poi più avanti riprenderemo il discorso (la rete è una grande possibilità, possiamo informarci, usiamola!).

Alla prossima.

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