lunedì 5 luglio 2010

Biagio Antonacci - Inaspettata

A tre anni di distanza dall'ultimo lavoro (Vicky Love) ecco un nuovo album di inediti del cantautore milanese, anticipato dal singolo "Se fosse per sempre". Il disco contiene 11 tracce e prevede alcune collaborazioni importanti come quelle con i tre arrangiatori Celso Valli, Michele Canova Iorfida e Guido Style. Nel cd anche un duetto esclusivo con Leona Lewis (inaspettata) e una collaborazione con i Club Dogo (ubbidirò). Ecco come lo presenta Biagio: “Questo mio ultimo lavoro rappresenta per me e per la mia carriera un nuovo modo di affrontare la musica con una matura freschezza che tiene fede al mio passato di cantautore pur volgendo attenzione al mio futuro sia come interprete che come autore”.

Ecco la lista delle tracce:


1. Vivi l'avventura
2. Se fosse per sempre
3. Buon giorno bell'anima
4. Inaspettata (Unexpected)
5. Chiedimi scusa
6. Lei, lui e lei
7. Ubbidirò
8. Resterà di te
9. Questa donna
10. La rarità
11. Migrazione

Ma proviamo a dare un'occhiata ai brani del disco: primo pezzo è Vivi l'avventura che si apre subito con una bella citazione di Vasco (E' la vita ed è ora che cresci da "...Stupendo") ma non va oltre, ad un testo discutibile si aggiunge una musica che parrebbe voler essere psichedelica, vorrebbe...Se fosse per sempre, il singolo che ha fatto da apripista all'album è un classico pezzo alla Antonacci. Una buona melodia legata ad un ritornello che resta impresso; una ninna nanna d'amore.
La terza traccia Buon giorno bell'anima è una canzone che parte con un parlato quasi sussurrato, poi parte direte voi, non proprio, o meglio prova a partire ma non convince, si ferma e riprova un paio di volte ma qualcosa non funziona probabilmente nel testo.
Inaspettata è il tanto atteso duetto con Leona Lewis e non delude le aspettative, il brano non sembrerebbe di quelli indimenticabili, ma l'unione delle due voci ha un effetto che fa guadagnare punti a tutto il pezzo, grinta e ritmo lo rendono una piacevole sorpresa.
Chiedimi scusa è ancora un pezzo lento ma che esce alla distanza e fa uscire tutta la grinta e la rabbia migliori di Biagio. Il sesto brano Lei, lui e lei è il meno riuscito del disco, canzone piuttosto ambigua (si capisce dal titolo) di cui sinceramente non si sentiva la necessità. Una caduta d'intensità e stile. Peccato.
Ma è col settimo brano, Ubbidirò che il disco ha una impennata verso l'alto. La canzone è un ennesima variazione sul tema dell'amore, in particolare sulla dipendenza che creerebbe. A farne un buon pezzo è soprattuto la collaborazione con i Club Dogo, esperimento veramente ben riuscito.
Resterà di te è un buon pezzo ritmato, con un testo forse banale ma che prova a trovare una nuova forma al modo di scrivere di Biagio. La volontà cos'è si chiede Antonacci in Questa donna. Molto blla la melodia e peretto il tsto, qui si riconosce finalmente il cantautore isprato dei bei tempi. La rarità è a mio avviso il pezzo migliore dell'album, c'è tutto Biagio, ritmo, melodia trascinante e testo non banale. Asslolutamente da ascoltare. Il brano che chiude l'album, Migrazione è un super-lento, esattamente l'opposto el pezzo precedente come caratteristiche, ma non meno valido. Introspettivo e delicato quanto aggressivo ed estroverso il precedente.  
 

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