Rilancio di seguito un interessante articolo scritto da Antonino Zichichi per ilGiornale sul dibattito acceso inquesti giorni dalla decisione del presidente americano Trump di uscire dal trattato di Parigi.
Accordo sul clima, L'inquinamento del pianeta e gli errori da non commettere.
Antonino Zichichi
Al G7 di Taormina, Donald Trump, presidente della più potente democrazia mondiale, ha detto che vuole riflettere sul Trattato di Parigi e sugli errori che vengono fatti nel confondere clima e inquinamento planetario.
Detto in termini telegrafici: la scienza non ha l'equazione del clima ma la certezza che bisogna combattere l'inquinamento planetario. Le attività che producono inquinamento debbono essere combattute con rigore; non legandole alle variazioni climatiche, in quanto il legame è lungi dal potere essere stabilito. Chi inquina deve essere punito non perché produce cambiamenti climatici ma perché commette un delitto contro la buona salute di tutti gli abitanti della terra.
Passiamo adesso agli errori nello studio dell'inquinamento planetario. L'esempio più clamoroso è demonizzare l'anidride carbonica e l'effetto serra. L'anidride carbonica è cibo per le piante. Se nell'atmosfera non ci fosse anidride carbonica non potrebbe esistere la vita vegetale. Siccome la vita animale viene dopo quella vegetale, senza anidride carbonica non potremmo essere qui a discuterne. È vero che essa produce l'effetto serra. Ma senza questo effetto la temperatura media su questo satellite del sole sarebbe 18 gradi sotto zero. La nostra sorgente di luce e calore è il sole che si trova a 150 milioni di km dalla terra. Un semplice calcolo porta alla conclusione che la temperatura sulla terra dovrebbe essere 18 gradi sotto zero, se non ci fosse l'effetto Serra. Questo effetto ci regala i 33 gradi necessari affinché sulla terra ci sia la temperatura media di 15 gradi. Una cosa è certa. Il livello di vita di una civiltà dipende dalla quantità di energia pro-capite.
Le attività umane hanno bisogno di tanta energia. E qui entra il problema della produzione d'energia che causa inquinamento planetario. Ne abbiamo discusso su queste colonne. Sono necessarie misure severe per tenere sotto controllo questa sorgente di inquinamento planetario. Noi apparteniamo al miliardo di privilegiati. Ci sono alle porte 6 miliardi e mezzo di persone che vorrebbero la stessa quantità d'energia pro-capite che abbiamo noi. Nasce così il problema dei migranti discusso al G7 insieme a clima e terrorismo. Questi problemi per essere affrontati e risolti hanno bisogno della massima collaborazione scientifica, tecnologica e matematica senza escludere i Paesi in via di sviluppo. C'è quindi bisogno di una scienza senza segreti e senza frontiere che da oltre mezzo secolo è la bandiera del centro di cultura scientifica Ettore Majorana a Erice. Nel prossimo agosto verranno a Erice i più grandi esperti nello studio di questi problemi, incluse le difficoltà matematiche.
Chiudiamo ricordando gli errori fatti nell'illusione di avere capito fenomeni lungi dall'essere stati scientificamente risolti e prendendo provvedimenti sbagliati. I più famosi errori fatti sono quelli del Ddt e del buco dell'ozono. La proibizione del Ddt portò a un milione di morti all'anno per malaria. Il buco dell'ozono non era di natura dinamica ma chimica: una sola molecola di Cfc distrugge 100mila molecole d'ozono. Sono problemi che abbiamo trattato su queste colonne. L'Europa ha perso una grande occasione nel non mettere in evidenza la confusione tra clima e inquinamento.
0 commenti:
Posta un commento
Dite la vostra