lunedì 28 dicembre 2015

Antonino Zichichi: "le previsioni climatiche sul lungo periodo sono inattendibili." Così smonta i catastrofismi. (di Nicola Porro)

"Clima tra 10 anni? Incalcolabile"  Così Zichichi smonta i catastrofisti Il presidente della federazione mondiale degli scienziati è scettico:  "Inattendibili le previsioni sul lungo periodo" di Nicola Porro Mentre lo intervistiamo è nel suo studio di Ginevra, impegnato al Cern. Antonino Zichichi, presidente della Wfs (World federation of scientist) e cioè della federazione degli scienziati mondiali, ha un atteggiamento scettico sulla pomposa riunione dei capi di Stato a Parigi sui problemi dell'ambiente. O meglio il suo scetticismo è rivolto alle previsioni drammatiche fatte sul riscaldamento del pianeta. Zichichi non entra...

giovedì 24 dicembre 2015

La data del Natale non è «inventata». Perché la Tradizione è molto più precisa di quanto pensano fior di esegeti.

La data del Natale non è «inventata».  Perché la Tradizione è molto più precisa di quanto pensano fior di esegeti di Ruggero Sangalli Il Natale è una festa molto strana. Tutti si scambiano regali, ma in genere l’unico al quale molti non preparano nessun dono è il vero festeggiato. Natale è il compleanno di Gesù. Non solo: è l’evento che ha prodotto un riferimento cronologico al calendario, prima e dopo l’anno dell’Incarnazione. Stiamo infatti per completare il 2015° anno “dopo Cristo” del computo di Dionigi, che in effetti fu abbastanza preciso: gli si può solo imputare un errore giustificabilissimo di un anno in meno, non certo di...

mercoledì 15 aprile 2015

#PapaFrancesco: Armeni, "fu il primo genocidio del Novecento"

Armeni, "fu il primo genocidio del Novecento" di Marco Respinti (dal sito La Nuova Bussola Quotidiana) Le parole pronunciate dal Papa sul genocidio degli armeni hanno provocato una dura reazione da parte delle autorità turche. Il nunzio della Santa Sede ad Ankara Antonio Lucibello è stato convocato dal Ministero degli Esteri per esprimere il «disappunto» e la protesta del governo. Ankara ha poi richiamato il proprio ambasciatore presso il Vaticano. Le parole e i gesti di un pontefice ‒ cioè del pontefice ‒ non sono mai solo di circostanza, nemmeno quando sono le circostanze a imporlo; ma le parole pronunciate e i gesti compiuti da...

martedì 17 febbraio 2015

L'Italia che rifiuta la vita: appena 509mila nascite nel 2014 e la cifra choc di 100mila aborti! Negli ultimi anni, la proporzione tra aborti e nascite è stata (circa) 1 a 5.

L'Italia che rifiuta la vita di Carlo Tiagrandi Il dato avrebbe meritato ampia trattazione e spazi adeguati perché, di per sé, è clamoroso; ma, si sa: nel nostro tempo, le cose futili, in importanza, superano tutto. Così, basta dare una scorsa ai giornali per essere sommersi da San Remo e i suoi annessi, mentre il record negativo di nascite nel 2014 (dall’Unità d’Italia) veniva confinato in posizioni scarsette, per sparire, dai motori di ricerca, proprio del tutto. Riassumendo: secondo l’Istat, i nati, l’anno scorso, sono stati 509mila (5mila in meno rispetto ai 514.308 del 2013), a fronte di 597mila morti (4mila in meno del 2013); il numero...

lunedì 16 febbraio 2015

Quella famiglia che al Festival ha parlato di Dio. #Sanremo2015

Quella famiglia che al Festival ha parlato di Dio di Andrea Zambrano Hanno fatto il loro ingresso sul palco dell'Ariston come calciatori annunciati dallo speaker allo stadio. Carlo Conti pensava di cavarsela con la solita passerella, che sarà mai: una donna cannone, un fenomeno da baraccone non fa male all'audience. E poi sai che bel Festival: di qua la famiglia numerosa, di là il travestito Conchita: son contenti tutti e il palco di Sanremo riunisce l'Italia. Troppo facile. Invece la famiglia Anania, da Catanzaro, 1 6 figli 16, la famiglia più numerosa d'Italia ha spiazzato l'altezzoso pubblico sanremese con una frase che proprio non doveva...

lunedì 2 febbraio 2015

Sergio Mattarella. Un articolo ci spiega chi è. (di Giancarlo Perna)

Sergio Mattarella  (di Giancarlo Perna) Sergio Mattarella al Quirinale ci ridà un quaresimalista dello stampo di Oscar Luigi Scalfaro. Mattarella è pio, schivo, incapace di sorriso. Sul Colle l'hanno voluto i democristiani del Pd. In prima linea, Rosy Bindi che con lui, negli anni di Tangentopoli, liquidò in un amen la Dc, forzando la mano al mogio segretario, Mino Martinazzoli. Ne derivò il Ppi, che nacque esangue, morì in fasce e fu sepolto senza lasciare traccia. Questa fragranza di crisantemi inquadra perfettamente il giro di Mattarella. È quello dei «basisti», variante della Dc di sinistra (l’altra era morotea), il più noto dei...

lunedì 12 gennaio 2015

Non c’è fede senza ragione Rodney Stark difende il Medioevo e spiega l’Inquisizione.

Non c’è fede senza ragione (da un articolo di Persico Roberto - gennaio 24, 2008 per Tempi.it)  Rodney Stark difende il Medioevo e spiega l’Inquisizione. Perché sono i cattolici i più galileiani di tutti, «come dimostra oggi Benedetto XVI» Nel suo ufficio alla Baylor University nel Texas le notizie da Roma non sono arrivate. Ma quando gli raccontiamo quel che è successo settimana scorsa alla Sapienza parte in quarta: «La gente pensa che scienza e fede siano antagoniste, ma in realtà non sa di che cosa sta parlando. L’intera questione del legame religione-scienza è un errore e questo perché sempre più gente che non...

domenica 11 gennaio 2015

Altro che secoli bui. La lezione di Rodney Stark sul Medioevo e le crociate.

Si parla spesso a sproposito di Medioevo in questi giorni. Molti luoghi comuni su un periodo della storia spesso descritto come oscuro sono sfatati in un libro di Rodney Stark. Accanto ad un esempio illuminante sulla battaglia di Lepanto. Altro che secoli bui.  La lezione di Rodney Stark  sul Medioevo e le crociate Da una lunga recensione di Paolo Mieli, uscita sul Corriere della Sera al libro del sociologo Rodney Stark (oggi insegnante di Scienze sociali presso la Baylor University in Texas) La vittoria dell’Occidente (Lindau). Quest’ultimo libro, così come i precedenti, dimostra come il cristianesimo sia stato motore, e...

venerdì 9 gennaio 2015

Charlie Hebdo. Un'analisi di padre Samir: «I musulmani sanno che non basta dire: “Non c’entra con l’islam”»

In un’analisi pubblicata su AsiaNews padre Samir Khalil Samir, gesuita arabo, docente di storia araba e islamologia all’università di Beirut, si sbarazza in poche righe delle critiche stupide (islam=terrorismo) ma non chiude gli occhi davanti ai fatti, cercando di capirne l’origine: «Almeno l’80% degli attacchi terroristi nel mondo avviene in nome dell’islam, per difendere la fede, il profeta… e questo stile si diffonde sempre di più, anche in Occidente». Ecco cosa scrive padre Samir: C'è una guerra interna all'islam  e i politici occidentali non difendono  la cultura europea di Samir Khalil Samir L'odio fra sciiti e sunniti...

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