
Il 10 febbraio si ricordano le vittime delle Foibe e l'esodo giuliano-dalmata
Il Giorno del Ricordo
di Cristina Raschio
L'esodo giuliano-dalmata (dal sito di Roma Capitale)
E' solo del marzo 2004 la legge che istituì, il Giorno del Ricordo. Un silenzio di decenni definito da Claudio Magris "oltraggioso", una pagina considerata tra le più drammatiche della storia italiana.
Per 60 anni è stata inghiottita nel silenzio, annullata, cancellata. Proprio come migliaia e migliaia di persone: inghiottite, cancellate, annientate in quelle foibe della Venezia Giulia e della Dalmazia diventate il simbolo di un eccidio. È proprio lì, in quelle voragini...