
MONGOLIA
Schiacciata tra Russia e Cina, la Mongolia sceglie il Giappone
Alicia J. Campi
Il governo di UlaanBaatar esce dall’isolamento diplomatico internazionale e si propone come “perennemente neutrale” per evitare le numerose frizioni della regione. Si smarca dalle avance di Mosca e Pechino legando con Tokyo e Berlino ed espandendo i suoi mercati energetici. Nel frattempo, però, apre le sue steppe ai prodotti russi e cinesi per divenire il cuore del trasporto eurasiatico. Un'analisi per gentile concessione della Jamestown Foundation. Traduzione a cura di AsiaNews.
Washington (AsiaNews) – Nel corso dell’anno appena concluso, la Mongolia...