Cambiamo discorso e parliamo di massoneria, in particolare di alcune tappe del piano massonico contro la Chiesa Cattolica. Piano che come possiamo constatare ogni giorno è quasi del tutto completato, anche se sappiamo che non si realizzerà mai perché «non praevalebunt» (da intendersi: «[le porte degli Inferi] non prevarranno»; Mt.16,18)
PIANO MASSONICO DEL 1995
Traduzione della rivista spagnola Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid
Traduzione della rivista spagnola Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid
A – Tramite una lotta costante e metodica per far scomparire la Chiesa cattolica, noi abbiamo ottenuto dei sostanziali progressi, conformemente agli scopi prefissi:
- Rottura dell’unica fede. Molti dubitano già dei dogmi fondamentali: presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, divinità e resurrezione di Gesù, vergintà di Maria, esistenza dell’Inferno, degli Angeli e dei demoni, ecc.
- Stato di scisma e di apostasia, ancora latente ma già reale.
- Contestazione del Papa e della sua dottrina.
- Controllo delle edizioni e delle pubblicazioni cattoliche.
- Ingresso della Massoneria nell’insegnamento religioso, specialmente nelle Facoltà Ecclesiastiche e nei Seminari.
- Gli infiltrati nei Seminari e nelle Congregazioni religiose hanno ottenuto posti influenti e lavorano con efficacia.
- Vescovi, preti e catechisti, ma anche diverse Congregazioni religiose maschili e femminili lavorano con noi, forse senza saperlo, ma in modo efficace.
- Emarginazione e disprezzo dei preti e dei religiosi fedeli alla dottrina tradizionale.
- Abbandono della Confessione, tramite la promozione dell’assoluzione comunitaria.
- Perdita della preghiera nelle sue forme distinte: preghiera personale, Rosario, Via Crucis, processioni, suppliche, ecc.
- Disprezzo per la devozione verso l’Eucaristia.
B – Molto efficaci si sono rivelate le “misure” che abbiamo proposto:
- Cambiare la struttura della Messa, attenuandone l’aspetto verticale ed accentuandone quello orizzontale.
- Introdurre la “libertà liturgica”, togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e svuotando di senso i riti.
- Ricevere la Comunione in piedi e nella mano, togliendo così importanza all’Ostia.
- Eliminare la genuflessione ed ogni forma di riverenza.
- Alterare il senso del peccato.
- Promuovere l’immoralità, concependola come “libertà” e “progresso”: liberazione sessuale, preservativi, contraccettivi, omosessualità , promozione della pornografia in televisione e in videocassette, film, sex-shop, riviste, ma soprattutto in televisione.
- Approvazione dell’aborto: finalmente anche la cattolica Irlanda l’ha approvato!
- Eliminare la formazione morale e religiosa dei giovani.
- Corrompere la gioventù, diffondere la droga, il sesso, i divertimenti immorali, le bestemmie, la violenza ecc.
- Controllare i mezzi di comunicazione sociale, soprattutto la televisione.
C – Dobbiamo continuare a progredire nei punti delle indicazioni riportate qui sopra. Noi siamo già in grado di di occupare i vertici del potere nella Chiesa. Allora si diffonderà apertamente, grazie all’autorità, l’ultima fase della nostra tattica
- Farla finita con la dimensione trascendente ed ogni forma di preghiera.
- Distruggere e svuotare totalmente il contenuto dei dogmi.
- Sostituire il teocentrismo con l’antropocentrismo.
- Relativizzare la morale: non vi devono essere principi né riferimenti oggettivi, ed ancor meno imposizioni venute dall’alto. Tutto dev’essere soggettivo
- Liberalizzazione delle pratiche sessuali, contraccezione, omosessualità…
- Sacerdozio alle donne.
- Ecc. ecc.
E finalmente – è questa la nostra grande aspirazione – l’eliminazione della messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno all’altro: molti non l’accetterebbero.
Occorre sopprimere l’aspetto ”sacrificale” e la ridurre ad una dimensione di “cenafraterna”. In questo modo non vi sarà più alcun valore sacramentale, e la messa sarà trasformata in una semplice riunione, vuota d’ogni contenuto. Ecco la nostra grande aspirazione, poiché distruggendo la messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione sanguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi.
Abbiamo il trionfo a portata di mano! Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, molto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»
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